Cardinali creati da PIO VII

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CARACCIOLO Diego Innico: D’oro al leone rampante d’azzurro e coronato del medesimo.

 

CONSALVI Ercole: D’argento al veliero al naturale, con vela spiegata trasparente, posto su di un mare ondato d’azzurro e d’argento; capo di rosso alla fascia d’argento.

 

DI BORBONE Luigi: Partito nel primo inquartato, il primo e il quarto di rosso al castello toricellato di tre d’oro (Castiglia); il secondo e il terzo d’argento al leone rampante di rosso (Leon); sul tutto uno scudetto d’azzurro ai tre gigli d’oro, bordura di rosso (Borbone). Nel secondo d’oro ai sei gigli d’azzurro 3, 2, 1 (Parma).

 

FIRRAO Giuseppe: D’azzurro alla banda d’argento caricata di un ramo di vite verde.

 

SALUZZO Fernando Maria: Troncato nel primo d’azzurro al leone uscente rampante d’argento; nel secondo di verde pieno.

 

RUFFO SCILLA Luigi: Troncato cuneato d’argento e di nero.

 

PACCA Bartolomeo: Partito nel primo interzato in fascia, il primo d’oro al busto di un giovane cavaliere al naturale, il secondo d’azzurro al busto di un vecchio barbuto al naturale, il terzo di nero al teschio e tibie incrociate d’argento; nel secondo troncato, il primo fasciato d’oro e di rosso, il secondo d’oro al re con paramenti regali al naturale.

 

BRANCADORO Cesare: D’azzurro alle due zampe di orso d’oro, rovesciate e poste a croce di S.Andrea.

 

GALLARATI SCOTTI Giovanni: Partito nel primo di rosso ai due pali d’oro, il primo caricato in capo di una crocetta di rosso; nel secondo d’argento al ramo di vite fruttato al naturale, bordura controscaccata d’argento e di nero; capo d’oro all’aquila di nero membrata di rosso (Capo del Re dei Romani).

 

CASONI Filippo: D’azzurro alla torre d’argento merlata alla Guelfa.

 

DELLA PORTA Girolamo: Partito nel primo d’argento all’albero sdradicato al naturale; nel secondo d’argento alla porta spalancata di rosso e il vuoto di nero.

 

GABRIELLI Giulio: D’azzurro al crescente d’argento accostato tra tre piatti caricati da una crocetta di rosso, due in capo e uno in punta; bordura dentata d’argento e d’azzurro.

 

MANTICA Francesco: Partito, nel primo troncato, il primo scaccato d’oro e di rosso, il secondo fasciato d’oro e di nero; nel secondo fasciato d’oro e di nero.

 

MASTROZZI Valentino: Interzato in palo, il primo d’azzurro alla freccia posta in palo e accostata da quattro bisanti 2, 2, il tutto d’oro; il secondo d’argento al monte uscente di tre pezzi all’italiana di verde cimato da un cavallo inalberato d’azzurro; il terzo d’oro alla catena di rosso posta a croce di S.Andrea.

 

ALBANI Giuseppe: D’azzurro alla fascia d’oro accompagnata in capo da una stella di otto punte e in punta da un monte uscente di tre pezzi all’italiana, il tutto d’oro.

 

 

CARAFA Marino: D’argento alle tre fasce di rosso; capo d’argento alla tromba e cinta, poste nel senso della banda, al naturale.

 

ZONDADARI Antonio Felice: Inquartato nel primo e terzo d’argento al monte uscente di sei pezzi all’italiana d’oro cimato da una stella di otto punte dello stesso; nel secondo e quarto di verde alle tre rose, poste nel senso della banda, affiancate da gemella, il tutto d’oro.

 

LITTA Lorenzo: Scaccato d’oro e di nero.

 

LUCCI Michele Angelo: Partito nel primo d’azzurro al monte uscente di tre pezzi all’italiana cimato da una croce doppia attraversata dalle lettere PAX poste nel senso della fascia, il tutto d’oro (della religione Benedettina); nel secondo d’azzurro alla fascia cuneata d’oro accompagnata da tre stelle d’argento di sei punte, due in capo e una in punta.

 

CRIVELLI Carlo: Inquartato di rosso e d’oro attraversato da un crivello del secondo; capo d’oro all’aquila di nero membrata di rosso (Capo del Re dei Romani).

 

SPINA Giuseppe: Partito nel primo tagliato d’azzurro e d’argento da una sbarra d’oro, accompagnata in capo da un crescente d’argento e da una stella di sei punte dello stesso; nel secondo d’oro alla fascia scaccata d’argento e di rosso accompagnata in capo da una spina di rosso (Spinola).

 

PIGNATELLI Domenico: Partito nel primo d’azzurro al monte uscente di tre cime all’italiana cimato da una croce latina, il tutto d’oro (della religione Theatina); nel secondo d’oro a tre pignatte di nero, 2, 1.

 

DI PIETRO Michele: D’azzurro al leone rampante sorregente una rocca accompagnato da quattro stelle di sei punte, due in capo e due in punta, il tutto d’argento.

 

CASELLO Carlo Francesco: Partito nel primo d’azzurro alla pianta fiorita di tre gigli al naturale infilante una corona d’oro sostenuta dalle lettere SSS dello stesso; nel secondo d’azzurro alla fascia doppio merlata di nero, capo d’oro all’aquila di nero membrata di rosso (Capo del Re dei Romani).

 

DE LATIER DE BAYANE Stefano: D’azzurro losangato forato d’argento; capo d’azzurro alla stella di cinque punte d’oro, al cantone destro bastone del senatore dell’Impero di Francia.

 

BOESGELIN DE CUCE Giovanni: Inquartato nel primo e terzo di rosso alla stella d’argento finestrata del campo di sei punte; nel secondo e quarto d’azzurro pieno.

 

COLLOREDO Antonio Teodoro: Inquartato nel primo e terzo troncato, cuneato di rosso e d’argento; nel secondo e quarto: d’oro all’aquila di nero armata di rosso  e caricata di una stella di argento di sei punte (Olmutz); sul tutto uno scudetto di nero alla fascia d’argento.

 

ZORZI Pier Antonio: Partito nel primo d’azzurro a Nostro Signore Gesù Cristo di profilo portante la Croce, il tutto d’argento (religione Somasca); nel secondo d’azzurro alla fascia di rosso.

 

CADELLO Diego Gregorio: D’azzurro al monte erboso di verde cimato da una quercia fruttata d’oro con un cane d’argento incatenato al tronco.

 

DE BELLOY Giovanni Battista: Di rosso alle quattro losanghe d’argento, 3, 1, la prima attraversata dal cantone d’azzurro alla croce patente di oro.

 

DE CAMBARECES Stefano Umberto: D’oro allo scaglione accompagnato in capo da due rose e da una in punta, il tutto di rosso, la prima attraversata dal cantone d’azzurro alla croce patente di oro.

 

FESCH Giuseppe: Dell’Armata Imperiale Francese (aquila con le ali abbassate, la testa rivolta verso sinistra, afferrante tre saette).

 

LOCATELLI Francesco Maria: Interzato in palo nel primo d’azzurro al monte uscente di tre pezzi all’italiana cimato da un gufo con la testa posta in maestà, il tutto di argento; nel secondo bandato di rosso e d’argento, capo d’argento partito da un filetto d’oro e accostato in capo da una rosa di rosso e in punta da una biscia di verde; nel terzo d’oro una banda gemella di rosso sormontate da un lupo corrente di nero.

 

CASTIGLIONE Giovanni: Di rosso al leone sorregente una torre, aperta del campo, merlata alla guelfa, il tutto d’oro; capo d’oro ai tre gigli d’azzurro.

 

ERSKINE Carlo: Inquartato nel primo e quarto di rosso alla corona reale, doppia bordura fiorita, il tutto d’oro; nel secondo e terzo d’argento al palo di nero; sul tutto un crescente d’azzurro.

 

NOROGNA ABRANCHES VALLADARES Michele Carlo Giuseppe: Partito di due, spaccato di uno nel primo d’oro alla spada posta in palo al naturale; nel secondo, quarto e sesto d’oro ai quattro pali di rosso (Aragona); nel terzo e quinto d’oro ai due leoni di rosso passanti uno sull’altro; sul tutto un scudetto d’oro pieno.

 

DESPUYG y DAMETO Antonio: Inquartato nel primo partito di rosso e d’argento; nel secondo d’azzurro alla campana d’argento; nel terzo e quarto d’argento all’albero uscente di verde; sul tutto uno scudetto partito nel primo d’argento alle tre spighe di grano d’oro poste due nel senso della banda e una della sbarra; nel secondo d’argento alle tre fasce di rosso.

 

GALLEFFI Pietro Francesco: D’azzurro alla fascia d’argento sostenente un gallo dello stesso addestrato da una stella del medesimo di sei punte.

 

GAZZOLI Luigi: D’argento al monte erboso di verde cimato da un albero dello stesso, sostenente una gazza al naturale con le ali piegate e addestrata da una stella d’oro di cinque punte.

 

OPIZZONI Carlo: D’azzurro alle due lettere C affrontate intrecciate e infilanti la lettera O, il tutto d’oro.

 

DELLA GENGA SERMATTEI Annibale: D’azzurro all’aquila spiegata d’oro e coronata dello stesso.

 

GRAVINA Pietro: D’argento alla fascia in divisa di rosso accompagnata in capo da due sbarre d’azzurro, il cantone destro d’oro caricato da una stella d’azzurro di sei punte, e accompagnata in punta da una sbarra scaccata d’argento e di rosso.

 

SPINUCCI Domenico: Interzato in fascia nel primo d’azzurro all’aquila spiegata d’oro; nel secondo d’argento allo spino con due rami rivolti a sinistra al naturale; nel terzo d’argento al fiore di quattro petali di rosso.

 

CALEPPI Lorenzo: D’azzurro alla fascia centrata d’argento.

 

SEVEROLI Antonio Gabriele: Inquartato nel primo e secondo d’azzurro alla testa d’aquila d’argento e rostrata d’oro; nel secondo e quarto d’argento al serpente attorcigliato sormontato da una croce latina, il tutto d’azzurro.

 

MOROZZO DI BIANZE’ Giuseppe: D’azzurro alla banda doppiomerlata d’argento.

 

AREZZO Tommaso: D’argento ai quattro porcospini rossi, 2, 2.

 

CASTIGLIONI Francesco Saverio:  Di rosso al leone sorregente una torre, aperta del campo, merlata alla guelfa, il tutto d’oro.

 

PELAGALLO Carlo Andrea: D’oro al monte uscente di sei pezzi all’italiana di verde, cimato da un gallo nero, membrato di rosso, afferrante un ramo di rosso.

 

NARO Benedetto: D’oro ai tre crescenti riversati d’azzurro uno sull’altro.

 

GUARDOQUI Francesco Antonio: Inquartato nel primo e quarto due lupi passanti uno sull’altro di nero tenenti tra le fauci un agnello d’argento; nel secondo un lupo passante di nero e attraversante un albero di verde; nel terzo un lupo passante di nero tenente tra le fauci un agnello d’argento e attraversante un albero di verde.

 

BARDAZI y AZARA Dionisio: Partito nel primo d’azzurro alla torre d’argento, torricellata di uno, uscente da un monte erboso di verde, sovrastante un albero al naturale attraversato nel tronco da una spada posta nel senso della fascia; nel secondo sbarrato d’azzurro e d’argento.

 

RUSCONI Antonio Lamberto: Bandato d’argento e di rosso alla fascia di rosso caricata da un leone passante affiancato da sei foglie di verde 3, 3; capo d’oro all’aquila di nero membrata di rosso (Capo del Re dei Romani).

 

DE GREGORIO Emanuele: Partito merlato alla Guelfa d’argento e di nero.

 

ZAULI Giovanni Battista: D’argento alla fascia di rosso accompagnata in capo da un giglio d’azzurro e in punta da una rosa di rosso, fogliata di verde, sostenuta da un monte uscente di tre pezzi all’italiana di rosso.

 

RIGANTI Nicola: Di rosso al leone rampante d’oro attraversato da tre filetti in fascia d’oro.

 

MALVASIA Alessandro: D’azzurro al drago sostenuto da un monte uscente di tre pezzi all’italiana, il tutto d’oro; capo d’oro all’aquila di nero membrata di rosso (Capo del Re dei Romani).

 

FONTANA Francesco: Partito nel primo d’azzurro al monte uscente di tre pezzi all’italiana cimato una croce latina accostata dalle lettere P e A, il tutto d’oro (religione Barnabita); nel secondo d’azzurro al monte erboso di verde cimato una fontana di quattro zampilli d’argento accompagnata in capo da tre stelle d’oro di sei punte 1, 2.

 

CACCIAPIATTI Giovanni: D’argento alle tre fasce di rosso.

 

LANTE DELLA ROVERE Alessandro: Di rosso alle tre aquile spiegate d’argento e coronate d’oro, 2, 1.

 

VIDONI SORESINA Pietro: D’argento alla torre di rosso e porta di nero con pianta di vite fuoriuscente e fruttata al naturale.

 

DE SIMEONE Camillo: D’azzurro al leone rampante d’oro fissante un sole in splendore uscente dal cantone destro del medesimo.

 

QUARANTOTTI Giovanni Battista: D’argento al monte uscente di tre pezzi all’italiana di verde cimato da una aquila di nero, dal un semivolo abbassato e uno spiegato, fissante un sole d’oro; capo d’argento alla semi armilla caricata in punta da un filetto fascia unito a un filetto palo di rosso.

 

DORIA PAMPHILI Giorgio: Partito nel primo troncato d’oro e d’argento all’aquila attraversante di nero e membrata di rosso (Doria); nel secondo di rosso alla colomba posante d’argento imbeccante un ramo d’ulivo in sbarra al naturale; capo di tre pezzi d’azzurro caricato di tre gigli d’oro (Pamphili).

 

HERCOLANI Luigi: Partito di verde e d’argento all’albero accostato da due serpenti addossati  in palo dell’uno all’altro.

 

SANSEVERINO Stanislao: D’oro alla fascia di rosso, capo d’argento all’aquila di nero affrontata a un serpente di verde, entrambi uscenti da un cartiglio in fascia d’argento caricato dalla frase: DE MORO NON TIMERE di nero.

 

QUEVEDO y QUINZANO Pietro: D’azzurro alla torre d’argento merlata alla guelfa, fondata su una campagna dello stesso e sormontata da una stella d’oro di otto punte.

 

CEBRIAN y VALDAFrancesco Antonio: Inquartato nel primo d’argento all’albero di verde terrazzato dello stesso e fiancheggiato da due leoni rampanti affrontati d’oro; nel secondo d’azzurro al castello d’oro torricellato di tre, doppia bordura fiorita d’oro; nel terzo d’azzurro alla banda d’argento accostata in capo da due cuori e in punta da uno dello stesso; nel quarto partito il primo di rosso al castello toricellato di tre d’oro (Castiglia); il secondo d’argento al leone rampante di rosso (Leon).

 

DE TRAUTMANSSDORF Taddeo: Inquartato nel primo e terzo: troncato, cuneato di rosso e d’argento; nel secondo e quarto d’oro all’aquila di nero armata di rosso  e caricata di una stella di argento di sei punte (Olmutz); sul tutto uno scudetto partito di rosso e di nero alla rosa dell’uno all’altro.

 

DE SALM REIFELSCHEIT KAULTHEIM Francesco Saverio: Inquartato nel primo partito il primo d’argento ai due pesci addossati in palo di rosso, il secondo d’argento allo scudetto di rosso sormontato da un lambello a quatto di quattro pezzi d’azzurro; nel secondo e terzo di rosso al leone rampante d’argento; nel quarto d’oro al leone rampante di rosso; sul tutto uno scudetto d’argento  alle tre losanghe di rosso 2, 1; capo partito il primo d’oro al leone rampante di nero, il secondo troncato di rosso e d’argento (Gurk).

 

SOLARO DI VILLANOVA Paolo Giuseppe: Bandato d’argento e di rosso attraversato da quattro sbarre di nero.

 

CESAREI LEONI Francesco: Partito nel primo troncato cuneato il primo d’argento al giglio di rosso, il secondo d’oro pieno; nel secondo inquartato d’argento e di rosso quattro rincontri di toro dell’uno nell’altro.

 

LANTE DELLA ROVERE Antonio: Di rosso alle tre aquile spiegate d’argento e coronate d’oro, 2, 1.

 

DE TALLEYRAND PERIGORD Alessandro: Di rosso ai tre leoni rampanti d’oro e coronati dello stesso 2, 1.

 

DE LA LUZERNE Cesare Guglielmo: D’azzurro alla croce ancorata d’oro caricata da cinque conchiglie di rosso 1, 3, 1.

 

DE BAUSSET Luigi Francesco: D’azzurro allo scaglione d’oro accompagnato in capo da due stelle d’argento di sei punte e in punta da un monte di sei cime d’argento.

 

BOTTINI Lorenzo Prospero: D’azzurro alla banda d’argento caricata da una stella d’azzurro a sei punte.

 

RIVAROLA Agostino: Di rosso al leone rampante d’oro, capo d’oro all’aquila di nero membrata di rosso (Capo del Re dei Romani).

 

GUIDOBONO CAVALCHINI Francesco: Bandato di rosso e d’argento, capo d’oro all’aquila di nero membrata di rosso (Capo del Re dei Romani).

 

SCHEBARAS TESTAFERRATA Fabrizio: Partito nel primo di rosso alla armatura romana d’oro e elmo dello stesso; nel secondo d’argento al toro passante di rosso nascente dal fianco sinistro dello scudo, al capo d’azzurro alle tre stelle d’oro di otto punte, una accanto all’altra.

 

HAEFFELIN Casimiro: D’azzurro allo scaglione d’argento accompagnato in capo da due anelletti e uno in punta del medesimo.

 

D’AUSTRIA Rodolfo Giovanni Giuseppe: Inquartato nel primo e terzo troncato, cuneato di rosso e d’argento; nel secondo e quarto d’oro all’aquila di nero armata di rosso  e caricata di una stella di argento di sei punte (Olmutz); sul tutto uno scudetto inquartato nel primo partito il primo fasciato di otto di rosso e d’argento, il secondo di rosso al monte di tre pezzi di verde cimato da un diadema d’oro sormontato da una croce patriarcale d’argento (Ungheria); nel secondo di rosso al leone con coda forcata rampante  d’argento armato e coronato d’oro (Boemia); nel terzo partito il primo d’azzurro alla fascia di rosso accompagnata in capo da un corvo al naturale imbeccante un anello d’oro e in punta da tre corone dell’ultimo 2, 1 (Galizia), il secondo d’azzurro alle due fascie scaccate d’argento e di rosso (Lomarian); nel quarto il primo d’argento al serpente d’azzurro coronato d’oro ondato in palo e divorante un bambino al naturale (Lombardia ovvero Visconti), il secondo d’azzurro al leone di S.Marco al naturale movente su un monte di verde (Venezia); sul tutto uno scudetto interzato in palo nel primo d’oro al leone rampante di rosso membrato d’azzurro, nel secondo di rosso alla fascia d’argento, nel terzo d’oro alla banda di rosso caricata da tre uccelli d’argento in volo nel senso della banda (Lorena).

 

DE CUNHA Carlo: D’oro ai nove cunei d’azzurro 3, 3, 3, bordura d’argento caricata da cinque scudetti d’azzurro ai cinque bisanti d’argento posti a croce di S.Andrea (Algrave).

 

GUERRIERI GONZAGA Cesare: D’oro al leone rampante di nero attraversato da una banda di rosso.

 

DE CLERMONT TONNERE Anna Antonio Giulio: Di rosso alle due chiavi d’argento decussate e poste a croce di S.Andrea.

 

BERTAZZOLI Francesco: D’azzurro all’uccello al naturale imbeccante un anello d’oro accostato da due rami d’ulivo di verde e posante su un monte d’oro di tre pezzi all’italiana.

 

FALZACAPPA Giovanni: D’azzurro al leone rampante accompagnato in capo da due gigli accostati attraversati da un lambello di tre pezzi, il tutto d’argento.

 

PALLOTTA Antonio: D’azzurro alla fascia di rosso orlata d’oro attraversante un sinistrochiero armato e tenente un bastone con due nastri accompagnato in capo da una stella di cinque punte, il tutto d’argento.

 

SERLUPI CRESCENZI Francesco: Troncato cuneato allungato con le punte gigliate di quattro pezzi d’azzurro e d’argento.

 

PEDICINI Carlo Maria: D’argento al serpente attorcigliato al tronco di un albero piantato su di un monte erboso, il tutto di verde.

 

PANDOLFI Luigi: D’azzurro alla colonna d’argento affiancata da due stelle di sei punte dello stesso; capo d’argento alle tre sbarre centrate di rosso.

 

TURRIOZZI Fabrizio: Partito nel primo d’argento alla torre d’azzurro, capo d’azzurro alla stella d’argento di sei punte; nel secondo bandato d’argento e d’azzurro, capo d’argento al leone passante di rosso.

 

DANDINI Ercole: Trinciato d’argento e d’azzurro alle tre stelle d’oro di sei punte 2, 1; capo d’azzurro all’aquila spiegata nascente dalla partizione  di nero e coronata d’oro.

 

ODESCALCHI Carlo: D’argento a sei incensieri di rosso, 3, 2, 1, posti fra tre burelle del secondo; al capo d’argento caricato di un leone passante di rosso, il capo abbassato, sotto un altro capo dell’Impero: d’oro all’aquila spiegata di nero, imbeccata, rostrata e coronata d’oro.

 

FROSINI Antonio Maria Alessandro: Di verde alla stella d’argento di sei punte accostata in capo e in punta da due filetti banda d’oro.

 

RIARIO SFORZA Tommaso: Troncato d’azzurro e d’oro, il primo caricato da una rosa d’oro, il secondo pieno.

 

ORFINI Viviano: D’azzurro all’aquila spiegata posante su un monte di tre pezzi all’italiana, il tutto d’oro.

 

ZURLA Placido: Partito nel primo d’azzurro alla due colombe affrontate al naturale afferranti un calice d’oro e affiancanti una cometa in palo dell’ultimo (religione Camaldolese); nel secondo tre corvi soranti membrati d’oro, 2, 1.

 

DE LA FARE Anna Luigi Enrico: D’azzurro alle tre faci d’oro accese di rosso, 2, 1.

 

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