GRAMMATICA ARALDICA:
ECCLESIASTICA (di Giorgio Aldrighetti) |
CIVILE |
Città del Vaticano, 16 ottobre 2012 (VIS). La Segreteria di Stato, a seguito
di frequenti richieste di informazioni in merito all'atteggiamento della Santa
Sede nei confronti degli Ordini Equestri dedicati a Santi o aventi intitolazioni
sacre, ritiene opportuno ribadire quanto già pubblicato in passato:
Oltre ai propri Ordini Equestri (Ordine Supremo del Cristo, Ordine dello
Speron d'Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San
Silvestro Papa), la Santa Sede riconosce e tutela soltanto il Sovrano Militare
Ordine di Malta — ovvero Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di
Gerusalemme, di Rodi e di Malta — e l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di
Gerusalemme, e non intende innovare in merito.
Tutti gli altri Ordini — di nuova istituzione o fatti derivare da quelli
medievali — non sono riconosciuti dalla Santa Sede, non potendosi questa far
garante della loro legittimità storica e giuridica, delle loro finalità e dei
loro sistemi organizzativi.
Ad evitare equivoci purtroppo possibili, anche a causa del rilascio illecito
di documenti e dell'uso indebito di luoghi sacri, e ad impedire la continuazione
di abusi che poi risultano a danno di molte persone in buona fede, la Santa Sede
conferma di non attribuire alcun valore ai diplomi cavallereschi e alle relative
insegne che siano rilasciati dai sodalizi non riconosciuti e di non ritenere
appropriato l'uso delle chiese e cappelle per le cosiddette "cerimonie di
investitura".