ORDINE PIANO  

L’Annuario Pontificio, parlando dell’Ordine Piano, ne fissa l’istituzione, per volontà del Sommo Pontefice Pio IX, al 17 giugno 1847, ma idealmente tale Odine si riallaccia al Collegio dei Cavalieri Pii o Piani o Partecipanti, creato nel marzo 1559 dal Papa Pio VI con la Bolla Pii patris amplissi. Tali cavalieri costituivano la corte laica del Sovrano Pontefice ed erano quindi un corpo di gentiluomini equiparabili ai cavalieri di spada e cappa o alla guardia nobile pontificia. L’appartenenza al Collegio dei cavalieri piani comportava il conferimento della nobiltà personale e quindi non trasmissibile legata al titolo di conte palatino. Nel tempo tale istituzione venne a perdere gran parte dei privilegi, restando agli insigniti del cavalierato piano solo il titolo di Ufficiale della camera apostolica. Il Sommo Pontefice Pio IX, con Bolla del 17 giugno 1847, per ricordare il primo anniversario della sua ascesa al Soglio di Pietro, istituì l’Ordine Equestre Pontificio Piano, considerandolo una continuazione ideale dell’antico Collegio dei cavalieri pii, oramai caduto in oblio. Con successivo Breve Cum Hominum Mentes del 17 giugno 1849, il Santo Padre Pio IX confermò tutti i privilegi nobiliari annessi a tale insigne Ordine, creandolo l’unico nobilitante della Santa Sede Apostolica. Con altro Breve dell’11 novembre 1856, lo stesso Romano Pontefice divise l’Ordine in tre classi: cavalieri di gran croce, commendatori e cavalieri, ma il privilegio nobiliare continuò ad essere appannaggio delle prime due classi (gran croce, con nobiltà ereditaria e quindi trasmissibile e commendatori, con nobiltà personale), mentre per la terza classe, quella dei cavalieri, non veniva fatta menzione della nobiltà nella lettera apostolica. Con la riforma e restaurazione degli Ordini Equestri Pontifici avvenuta sotto il pontificato di San Pio X, con il Breve Multum ad excitandos del 7 febbraio 1905, per l’Ordine Piano venne creata una nuova classe, quella dei commendatori con placca, che corrisponde di norma negli Ordini cavallereschi, alla classe dei Grandi Ufficiali. L’ Ordine Piano venne poi nuovamente riformato da Sua Santità Pio XII, con la Bolla dell’11 novembre 1939 che soppresse la nobiltà per gli appartenenti alla predetta Istituzione. Lo stesso Romano Pontefice riformò ancora l’Ordine con la Bolla del 25 dicembre 1957, in considerazione dei rarissimi conferimenti negli Ordini Supremo del Cristo e in quello dello Speron d’Oro, non volendo che “... a Noi ed ai Nostri successori venga a mancare la facoltà di dare una prova insigne della benigna volontà del Sommo Pontefice verso i reggitori di popoli ed altre altissime autorità...ci è parso opportuno accrescere il valore dell’Ordine Piano aggiungendovi un grado del quale tali personalità possano fregiarsi con onore atto al loro grado...”. Venne così creata la classe dei cavalieri di collare. Infine con il Motu proprio di Sua Santità Paolo VI del 15 aprile 1966, si stabilì il conferimento dell’Ordine Piano ai Sovrani e Capi di Stato in visita ufficiale presso il Sommo Pontefice, riservando invece gli Ordini Supremo del Cristo e dello Speron d’oro ai Sovrani e Capi di Stato cattolici e particolarmente benemeriti verso la Sede Apostolica. L’Annuario Pontificio, attualmente, dopo la riforma voluta da Sua Santità Giovanni Paolo II nel 1993, riporta la suddivisione dell’ Ordine nelle seguenti classi: Cavalieri di Collare - Cavalieri di Gran Croce - Commendatori con Placca - Commendatori - Cavalieri. - Dama di Gran Croce - Dama di Commenda con Placca - Dama. La decorazione dell’Ordine consiste in una stella d’oro ad otto punte d’azzurro, caricata in cuore da uno scudetto circolare di bianco, dove figura in lettere d’oro la scritta “Pius IX”; lo scudetto risulta circondato da un cerchio d’oro nel quale, in lettere azzurre figura il motto “VIRTUTI ET MERITO”, mentre nel rovescio dell’insegna viene riportata la data “ ANNO MDCCCXLVII”: Il colore del nastro è d’azzurro, ornato sugli orli da doppia riga rossa. Singolare è l’apprendere che l’Ordine Piano, fra gli Ordini Equestri Pontifici, è l’unico che non porta per insegna una croce, bensì una stella, per il fatto, sembra, che può essere conferito anche a non cattolici. Attualmente la Santa Sede conferisce l’Ordine Piano, nelle varie classi, anche al Corpo diplomatico accreditato presso la Sede Apostolica. Come per gli altri Ordini cavallereschi pontifici, anche l’Ordine Piano dispone di uniforme. La divisa di panno turchino scuro a falda lunga, porta attorno al collo, nei paramani e sopra le tasche, panno rosso con ricchi ricami in oro. Nei pantaloni figurano, per ornamento, delle bande seriche in oro. Il copricapo è invece nero di felpa, con piumaggio bianco. L’uniforme si completa con lo spadino ed altri accessori.

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